Comunità Mamma - Bambino
La comunità mamma-bambino nasce come realtà operativa alla fine del 1991.
I nuclei accolti, per un massimo di sei, sono inviati dai Servizi Sociali a seguito di situazioni di pregiudizio per i minori e per le donne. Un’alta percentuale di inserimenti è caratterizzata da invii prescritti dal Tribunale dei Minori
La comunità è situata all’interno di una struttura di proprietà dei Padri Maristi di Moncalieri, in zona pre-collinare, tranquilla, facilmente raggiungibile coi mezzi pubblici e poco lontano dal centro abitato. La struttura, per la sua locazione, garantisce anche una certa riservatezza per quelle situazioni che richiedano maggiore tutela. La comunità occupa un edificio su tre piani:
- al p.t. si trova l’ufficio delle educatrici e della coordinatrice del servizio e la lavanderia;
- al secondo piano vi è una camera e un bagno per una mamma con un bambino, la cucina, la sala da pranzo, la sala gioco, la stanza e bagno degli operatori;
- al terzo piano ci sono 5 stanze di diversa metratura per nuclei con uno o più bimbi e rispettivi bagni;
- all’esterno un giardino polifunzionale con uno spazio recintato riservato ai bimbi più piccoli con la presenza di scivoli e vari giochi.
Ente Committente
Dal 1999 la comunità è accreditata con il comune di Torino e dal 1992 fa parte del Coordinamento Mamma - Bambino, organismo che coordina le strutture pubbliche, private e del volontariato sociale del Comune di Torino, e non solo, che si occupano di mamme (italiane e straniere ) con bambini. Le situazioni accolte provengono principalmente dai Servizi Sociali della Città di Torino e Provincia, ma non sono mancati inserimenti e richieste dai diversi consorzi regionali.
Tipologia dell'Utenza
Vengono accolte:
- le madri per le quali è richiesta un’osservazione sulla loro capacità genitoriale;
- le donne il cui nucleo familiare vive una situazione di alta conflittualità per cui si rende necessario un temporaneo allontanamento della coppia madre-bimbo;
- madri con bambini vittime di maltrattamento all’interno/esterno dell’ambiente familiare;
- donne con forti deprivazioni che necessitano di un accompagnamento nel percorso di reinserimento nella vita sociale;
- donne che hanno fatto abuso di sostanze e che hanno bisogno di riappropriarsi del rapporto con i figli per riprogettare un futuro insieme.
L’inserimento di un nucleo familiare viene concordato dopo un’accurata anamnesi del caso segnalato alla Coordinatrice della Comunità attraverso un colloquio di presentazione con l'Assistente Sociale titolare del caso e successivamente discusso all'interno dell'équipe in base al progetto della Comunità, alla situazione oggettiva del momento, dalla composizione del gruppo ospiti già presente, dalla presenza di altre richieste ritenute più urgenti.